Nel 2050 fotovoltaico ed eolico forniranno il 50% dell’energia elettrica a livello globale. Questa è la previsione contenuta nell’ultimo Bloomberg New Energy Outlook, quest’anno interamente dedicato all’evoluzione del sistema elettrico da qui al 2050.
Non si fermerà dunque la transizione all’elettricità rinnovabile già cominciata, ma anzi si farà più intensa mano a mano che i costi delle tecnologie di generazione e stoccaggio diminuiranno. Secondo il rapporto, il prezzo medio di un impianto fotovoltaico si ridurrà al 2050 del 71% (58% per un impianto eolico) rispetto al livello attuale, che è comunque già molto più basso di 10 anni fa.
Tutto ciò avverrà ovviamente a spese delle fonti fossili, che saranno sostituite dalle rinnovabili – integrate con sistemi di accumulo – in tutti e tre i ruoli che ricoprono attualmente nei sistemi energetici: fornitura della potenza di base, della potenza dispacciabile (modulabile in base alla domanda) e di flessibilità (impianti in grado di spegnersi o entrare in funzione in breve tempo in base alla domanda). Mentre il consumo di gas per la generazione elettrica rimarrà pressoché stabile, il carbone scenderà infatti dall’attuale 38% a quota 11% del mix globale.
Mentre la decarbonizzazione del settore elettrico appare ormai avviata, molto resta ancora da fare nel settore termico e dei trasporti. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, il rapporto stima che la quota di veicoli elettrici sul venduto passerà dall’attuale 1,8% al 55% nel 2040 e che, entro il decennio successivo, la mobilità elettrica rappresenterà il 9% della domanda di elettricità a livello globale.
Questo sviluppo favorirà a sua volta l’integrazione delle fonti rinnovabili, dal momento che i possessori di e-car sfrutteranno presumibilmente il picco di produzione oraria del fotovoltaico – coincidente con il minimo prezzo diurno – per caricare i propri veicoli, a patto che sia disponibile un’adeguata offerta di infrastrutture di ricarica pubbliche o nei luoghi di lavoro. Terna, in uno dei suoi focus mensili, è giunta invece a una conclusione opposta, assumendo che il sistema di ricarica prevalente sarà del tipo wall-boxes su scala residenziale, configurazione che determinerebbe un aumento del carico nelle ore serali o notturne.