“Un ambiente inquinato è letale specialmente per i bambini”. Con queste parole, il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità Margaret Chan sintetizza i risultati di due rapporti recentemente pubblicati dall’agenzia delle Nazioni Unite: Ereditare un Mondo Sostenibile e Non inquinare il mio futuro.
Secondo i dati riportati nei due studi, 1,7 milioni di bambini sotto i 5 anni muore ogni anno per malattie legate all’inquinamento ambientale. L’infografica twittata dall’account della WHO parla chiaro: circa 600.000 bambini muoiono a causa dell’aria inquinata, che risulta così essere la principale causa di mortalità infantile.
#AirPollution: an unseen threat to children’s health.
Every year air pollution kills 570,000 children.https://t.co/K7JUBTTz5j #BreatheLife pic.twitter.com/W5xMaCdtpQ— WHO (@WHO) 6 marzo 2017
Dati come quelli riportati dall’OMS ci permettono di inquadrare la realtà entro la giusta prospettiva e dovrebbero contribuire a indirizzare l’agenda politica, consentendo di distinguere le questioni più rilevanti dalle false urgenze, come ci ricorda il meteorologo e falco del clima Eric Holtaus:
In comparison, about 30,000 die each year—globally—from all acts of terrorism combined.
But please, lets ban refugees and defund the EPA. https://t.co/8n4KrxJYK8
— Eric Holthaus (@EricHolthaus) 7 marzo 2017