L’IEA ha pubblicato l’Energy Access Outlook 2017, documento che contiene un esame approfondito dei percorsi che potrebbero condurre all’accesso universale all’energia entro il 2030. Il numero di persone a livello globale che vivono senza elettricità è sceso a 1,1 miliardi nel 2016 – contro gli 1,7 miliardi nel 2000 – grazie soprattutto ad ampliamenti della rete e a nuova capacità di generazione termoelettrica centralizzata.
Tuttavia, anche le energie rinnovabili hanno cominciato a guadagnare terreno, a seguito della diffusione di sistemi off-grid e mini-grid, un trend destinato ad accelerare. Entro il 2030, oltre il 60% dei nuovi accessi sarà alimentata a rinnovabili, con la metà di questi realizzata attraverso soluzioni di generazione distribuita sostenute dai nuovi modelli di business basati sull’utilizzo delle tecnologie digitali.
Secondo l’analisi, è possibile raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di sviluppo sostenibile Energy for All, ma ciò richiederà un investimento annuo di 52 miliardi di dollari, più del doppio delle risorse stanziate dalle attuali politiche. Il 95% dell’investimento addizionale necessario dovrà essere indirizzato verso l’Africa sub-sahariana. Le previsioni IEA indicano che la maggior parte degli investimenti alimenterà la diffusione delle energie rinnovabili. Il solare fotovoltaico applicato a sistemi off- e mini-grid è infatti la soluzione più competitiva per aumentare l’accesso all’energia nei Paesi dell’Africa sub-sahariana.