La Banca Mondiale smetterà di finanziare i progetti di estrazione di petrolio e gas a partire dal 2019. Lo storico annuncio è stato diffuso in occasione del One Planet Summit, la conferenza internazionale sul clima convocata dal presidente francese Emmanuel Macron, dal presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim e dal segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres.
L’organismo delle Nazioni Unite ha specificato però che, in circostanze eccezionali, accorderà finanziamenti all’estrazione di gas naturale nei Paesi in Via di Sviluppo, laddove sussista un chiaro beneficio in termini di accesso all’energia e il progetto risulti coerente con gli impegni sottoscritti nell’ambito dell’Accordo di Parigi.
A partire dal prossimo anno, la Banca Mondiale segnalerà le emissioni di gas a effetto serra derivanti dai progetti di investimento finanziati. Con l’obiettivo di dare un valore alle esternalità negative del settore energetico, l’istituto finanziario inizierà ad applicare un prezzo virtuale alla CO2 nelle valutazioni economiche dei progetti nei Paesi in Via di Sviluppo. Inoltre, per accelerare la mobilitazione di risorse a favore dei progetti di mitigazione dei cambiamenti climatici, si lavorerà alla definizione di regole comuni per dare nuovo impulso al mercato dei green bond.
Leggi l’articolo su QualEnergia.