Re Rebaudengo

Recepimento della RED III

Il termine era previsto il 1 luglio 2024
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Per le disposizioni che riguardano la semplificazione e l’accelerazione delle procedure di autorizzazione per i progetti FER e infrastrutturali

La RED III (Renewable Energy Directive III) è la terza direttiva europea per la promozione dell’uso delle fonti energetiche rinnovabili. Tale Direttiva prevedeva il 1° luglio 2024 quale termine per gli Stati membri per l’adozione di provvedimenti di semplificazione e misure di accelerazione delle procedure di autorizzazione dei progetti FER.

Il 26 settembre 2024 la Commissione Europea ha avviato una procedura di messa in mora nei confronti dell’Italia e di altri 25 stati membri per non aver rispettato i tempi previsti. Il 12 febbraio 2025 la Commissione Europea ha avviato la seconda fase della procedura d’infrazione nei confronti di otto stati, tra cui l’Italia, per la mancata notifica delle misure di recepimento della Direttiva.

La RED III contiene misure indispensabili per accelerare la transizione energetica, prevedendo l’individuazione delle zone di accelerazione per le energie rinnovabili, limiti temporali definiti per il rilascio delle autorizzazioni, il potenziamento dello sportello unico per le domande e il riconoscimento dei progetti rinnovabili e delle infrastrutture di rete come di interesse pubblico prevalente.

La RED III è anche una delle misure che trovate nella sezione Proposte del Blog, dove spiego perché è importante che il suo recepimento avvenga in coerenza con quanto indicato nella stessa Direttiva (ad esempio, riguardo alle aree di accelerazione per le rinnovabili), e non vada nella direzione opposta come invece è accaduto per il recepimento della RED II con il DM Aree Idonee.