“La leadership internazionale dell’Italia nella modernizzazione del sistema elettrico è encomiabile”.
Lo sottolinea Fatih Birol, Direttore Esecutivo dell’International Energy Agency, commentando lo studio dedicato all’Italia che la IEA ha pubblicato lo scorso maggio fornendo alcune raccomandazioni chiave al Governo italiano affinché realizzi la transizione energetica in modo efficace e competitivo.
Il primo suggerimento della IEA per l’Italia è di aggiornare il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) allineandolo al REPowerEU e rispettando le scadenze indicate dall’Unione europea.
Tra le raccomandazioni, vi è anche una rapida attuazione della riforma delle procedure autorizzative per velocizzare la realizzazione dei nuovi impianti rinnovabili e lo sviluppo della rete.
Secondo la IEA, è importante introdurre meccanismi che garantiscano un tempestivo adempimento da parte delle Regioni agli impegni energetici presi a livello nazionale.
L’Agenzia Internazionale per l’Energia ricorda anche l’importanza di fornire gli Uffici pubblici, a tutti i livelli di governance coinvolti negli iter autorizzativi degli impianti, un’adeguata dotazione di personale e assistenza tecnica.
Elettricità Futura è l’Associazione che rappresenta la filiera industriale nazionale dell’energia elettrica, imprese virtuose che hanno investito, e continuano a farlo, per diventare leader nella modernizzazione e nella sostenibilità energetica, come riconosce anche Birol.
Molte delle proposte avanzate da Elettricità Futura ai diversi Governi che si sono succeduti in Italia, coincidono con le raccomandazioni della IEA appena richiamate.
Consapevole che la filiera industriale nazionale della transizione energetica è un grande punto di forza del nostro Paese in grado di condurlo verso una maggiore indipendenza e sicurezza energetica, Elettricità Futura ha realizzato il Piano 2022 – 2030 di sviluppo del settore elettrico in linea con l’orizzonte del REPowerEU.
L’obiettivo prevede infatti di installare 85 GW di rinnovabili al 2030 e raggiungere l’84% di elettricità rinnovabile nel mix elettrico, creando 360 miliardi di benefici economici e 540.000 nuovi posti di lavoro in Italia.
Nel 2022 in Italia abbiamo installato 3 GW di rinnovabili. E’ un passo in avanti rispetto agli ultimi anni ma, come è emerso recentemente anche dal Renewable Energy Report 2023 presentato dall’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano, i nuovi impianti fotovoltaici sono in larga misura di piccola taglia, nuove installazioni trainate anche dal Superbonus 110%.
Realizzare i benefici del Piano del settore elettrico significa, quindi, installare poco più di 80 GW di nuovi impianti rinnovabili nei prossimi 8 anni, puntando soprattutto su progetti utility scale che riducono i costi grazie alle economie di scala.
Il Governo italiano si appresta ad aggiornare il PNIEC 2019, includendo, come più volte annunciato dal Ministro Pichetto, l’obiettivo rinnovabili per il settore elettrico “80 GW rinnovabili entro il 2030”.
È il target del Piano di Elettricità Futura, un percorso di rilancio della filiera industriale elettrica nazionale che attiverà 320 miliardi di investimenti e permetterà di ridurre del 75% delle emissioni di CO2 del settore elettrico nel 2030 (rispetto al 1990), contribuendo a risolvere l’emergenza climatica in Italia.
Accelerare la transizione energetica è la priorità numero uno, soprattutto in Italia!