Ho firmato l’appello di Maria Beatrice Giovanardi all’Istituto Treccani affinché rimuova i sinonimi sessisti e offensivi nella definizione di Donna, come ha già fatto su sua iniziativa l’Oxford English Dictionary.
Tra Donna e sostenibilità vi è un legame inscindibile. E’ stata una donna, Gro Harlem Brundtland, a ridefinire nel marzo del 1987 il concetto di sostenibilità e applicarlo anche all’economia, avviando il paradigma dello sviluppo sostenibile contenuto nella famosa relazione “Our Common Future” (Rapporto Brundtland).
Non può esistere strategia di difesa dell’ambiente e del clima che prescinda dal perseguire la piena affermazione e la tutela dei diritti delle donne.
Il quinto dei Sustainable Development Goals, gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite, prevede di raggiungere entro il 2030 l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne.
Con l’arrivo della pandemia le disuguaglianze di genere stanno aumentando. I lockdown hanno fatto registrare in Italia un forte aumento dei casi di violenza domestica nei confronti delle donne. Anche nel mondo del lavoro sono le donne a pagare il prezzo più alto. Secondo i dati Istat, su 101.000 lavoratori in meno registrati lo scorso dicembre, 99 mila sono donne.
In Italia è di primaria importanza l’avvio di un Piano nazionale per la parità di genere in coerenza con la Gender Equality Strategy europea, fortemente voluta dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, la prima donna a ricoprire questo ruolo e la stessa che ha fatto del Green Deal il cardine del suo mandato, ponendo la neutralità climatica e la parità di genere come due traguardi irrinunciabili e complementari.
Eliminare le disparità di genere renderebbe l’Europa non solo più equa ed inclusiva ma darebbe anche uno slancio alla ripresa dell’economia. Migliorando l’uguaglianza tra donne e uomini si avrebbe un aumento del PIL europeo fino a 3,15 trilioni di euro entro il 2050.
Come ha ricordato il Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, gli Stati devono porre la parità di genere come una questione trasversale ai principali obiettivi del Recovery Plan. La valutazione d’impatto di genere dovrà essere un criterio prioritario dei progetti per la transizione ecologica e l’innovazione digitale realizzati con le risorse del Next Generation EU.
Per approfondire:
L’appello di Maria Beatrice Giovanardi all’Istituto Treccani
La replica dell’Istituto Treccani
La risposta di Maria Beatrice Giovanardi
Sustainable Development Goal (SDG) 5: achieve gender equality and empower all women and girls