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CinemAmbiente 2017

Con la cerimonia di premiazione delle migliori opere in concorso, si è chiusa lunedì 5 giugno la ventesima edizione del Festival CinemAmbiente. Durante la serata, ho avuto il piacere di consegnare il premio asja.energy al miglior documentario internazionale in lista. A vincere il riconoscimento di quest’anno è stato Jiu-Liang Wang, regista e fotografo cinese della provincia dello Shandong, con la sua opera “Plastic China“, presentata in anteprima italiana proprio a CinemAmbiente.

L’opera è ambientata in una piccola città della provincia natale del regista e racconta la vita quotidiana in un laboratorio a conduzione familiare per il riciclo della plastica. Proprio la plastica è l’elemento che invade e caratterizza l’ambiente che fa da sfondo al racconto, che assume contorni surreali e soffocanti. Per chi volesse approfondire, segnalo il trailer del film e consiglio l’ottima recensione scritta da Alessia Telesca sulle colonne di eHabitat.

Come ogni anno, la manifestazione ha riscosso un meritato successo, radunando un vasto pubblico appassionato di cinema e ambiente. È bello pensare che, in questi tredici anni di collaborazione tra Asja e CinemAmbiente, l’attenzione alle tematiche legate al clima e alla sostenibilità sia cresciuta, così come la consapevolezza dell’importanza del contributo individuale di ognuno, per quanto piccolo questo possa essere. Nonostante ci sia ancora molta strada da fare, grazie a questo tipo di manifestazioni – e alle persone che le realizzano –  oggi guardare con più ottimismo al futuro del Pianeta è possibile.

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