Secondo Moody’s, che in vista della Climate Week di New York ha pubblicato una serie di studi sul declino dei prezzi dell’energia verde, è un momento meraviglioso per la crescita delle rinnovabili. Il calo dei costi finanziari e la maggiore efficienza acquisita dal solare e dall’eolico hanno reso entrambe le tecnologie più competitive rispetto ai combustibili fossili in molte parti del mondo. Il meccanismo delle aste competitive ha spinto le energie rinnovabili sempre più lontano dalla logica dei sussidi pubblici, portandole a guadagnare un posto centrale nelle politiche energetiche dei governi di tutto il mondo.
Basterà a mantenere l’aumento della temperatura del Pianeta al di sotto dei 2 °C? A frenare l’ottimismo è l’Energy Transition Outlook 2017 recentemente pubblicato dalla società di consulenza DNV GL. Lo studio conferma che le rinnovabili continueranno a crescere ma in quantità e velocità non sufficienti a garantire il rispetto dell’Accordo di Parigi. Sebbene al 2050 la metà dell’elettricità prodotta nel mondo sarà rinnovabile, il mondo viaggia verso un aumento della temperatura di 2,5 °C, ben mezzo grado in più della soglia stabilita. Secondo il documento di DNV GL, per rispettare l’Accordo di Parigi è necessario accelerare ed aumentare la crescita delle energie rinnovabili.
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