Gli esempi del Portogallo e della Germania mostrano chiaramente che accelerare lo sviluppo delle rinnovabili è la soluzione più veloce, duratura ed efficace all’emergenza energetica.
Sono stato di nuovo intervistato da Presa Diretta su Rai 3 per spiegare ai telespettatori quali vantaggi potremmo ottenere in Italia attuando il Piano 2030 di sviluppo del settore elettrico.
L’accelerazione delle rinnovabili prevista dal Piano comporta benefici davvero importanti per l’economia, la società e l’ambiente: 309 miliardi di euro di investimenti cumulati al 2030 del settore elettrico e della sua filiera industriale, 345 miliardi di benefici economici cumulati al 2030 in termini di valore aggiunto per filiera e indotto, e crescita dei consumi nazionali, 470.000 nuovi posti di lavoro nella filiera e nell’indotto elettrico nel 2030 (che si aggiungeranno ai circa 120.000 di oggi) e una riduzione del 75 % delle emissioni di CO2 del settore elettrico nel 2030 rispetto al 1990.
La puntata di Presa Diretta ha mostrato anche che una filiera industriale delle rinnovabili esiste già in Italia, ed è fatta eccellenze, come si evince anche dallo studio “La filiera italiana delle tecnologie per le energie rinnovabili e smart verso il 2030” condotto da Althesys con il contributo scientifico di Enel Foundation che è stato presentato lo scorso giugno all’Assemblea pubblica di Elettricità Futura.