Il prestigioso MIT ha pubblicato uno studio nel quale viene stimato in via previsionale l’impatto del Dieselgate sulla salute umana: le emissioni di quegli 11 milioni di veicoli diesel truccati venduti tra il 2008 e il 2015 potrebbero causare 1200 morti premature nella sola Europa.
Dal momento che l’inquinamento atmosferico non rispetta i confini politici tra gli stati, il paese nel quale vennero vendute e stanno circolando le vetture incriminate ha poca importanza. In base ai calcoli dello studio, la maggior parte dei decessi avverrà in Germania, seguita da Polonia, Francia, Repubblica Ceca e Italia.
Oltre alle conseguenze nefaste sul piano della salute in senso stretto, lo scandalo del Dieselgate avrà delle ripercussioni non indifferenti anche sul piano economico. Secondo Steven Barret, coautore dello studio, se i veicoli truccati fossero ritirati entro la fine di quest’anno, si potrebbero evitare fino a 4,1 mld di costi sanitari.
Leggi l’articolo di Giacomo Talignani su Repubblica.