Forse non tutti sanno che il primo microcogeneratore della storia è italiano. Nacque infatti nel lontano 1977 grazie al lavoro dell’ingegner Mario Palazzetti del Centro Ricerche Fiat. Nonostante questo primato, in Italia i sistemi di microcogenerazione sono ancora poco diffusi, principalmente per motivi burocratici e culturali.
Secondo uno studio prodotto da Althesys, una maggior diffusione di questa tecnologia nel nostro paese produrrebbe enormi benefici ambientali ed economici. Infatti, trattandosi di dispositivi altamente efficienti ed ecologici, si ridurrebbero sia le emissioni di particolato fine e NOx che rendono irrespirabile l’aria delle nostre città, sia le emissioni di gas a effetto serra responsabili del cambiamento climatico. Non solo, tra energia risparmiata e ricadute economiche dirette e indirette, si otterrebbe un saldo netto benefici-costi di ben 79 milioni di euro.
La microcogenerazione rappresenta così una componente potenzialmente decisiva per quelle strategie strutturali di risposta al problema inquinamento che l’Italia deve necessariamente mettere in atto per adeguarsi alla normativa dell’UE, pena una pesante multa.
Di questi e altri argomenti ho parlato ieri sera con Maurizio Melis durante la trasmissione Smart City su Radio24.
Ascolta l’estratto qui sotto.