Il governo spagnolo è stato condannato al risarcimento di 128 mln di euro nei confronti di un fondo di investimento internazionale a causa dei tagli retroattivi agli incentivi alle rinnovabili applicati a partire dal 2010. La decisione del Centro Internazionale per il Regolamento delle Controversie sugli Investimenti (ICSID) della Banca Mondiale potrebbe portare a risoluzioni simili anche nei restanti 26 arbitrati aperti in seno all’organismo per lo stesso motivo.
Il ministero dell’Energia ha dichiarato che sta valutando l’opportunità di inoltrare un ricorso, precisando inoltre che questa decisione si riferisce in maniera unica ed esclusiva ai tre impianti solari termodinamici di proprietà del querelante, in considerazione dei danni – ritenuti eccessivi dall’organismo della Banca Mondiale – che la riforma degli incentivi ha significato per il fondo titolare.
Di diverso avviso, i piccoli produttori da fotovoltaico, riuniti nell’associazione Anpier, esigono che gli venga concesso la stesso trattamento riservato al fondo internazionale, denunciando l’esistenza di un atteggiamento discriminatorio nei confronti degli investitori nazionali. Questa situazione è una conseguenza del mandato dell’ICSID, che si limita alla risoluzione delle controversie relative agli investimenti tra gli stati contraenti e cittadini di altri stati contraenti.
Leggi l’articolo di Miguel Ángel Noceda su El País.