L’Italia compie un importante passo avanti nel percorso di digitalizzazione della rete elettrica. Enel ha recentemente annunciato il Piano Open Meter, un progetto che nei prossimi 15 anni prevede la sostituzione di 41 milioni di contatori, 32 milioni già entro il 2021 (29 milioni nel residenziale e 3 milioni nell’industria/commercio).
L’AD di Enel Francesco Starace ha dichiarato che l’investimento ammonta a 2,7 miliardi solo per questa prima fase, per arrivare a circa 4,3 miliardi complessivi con le installazioni successive. L’operazione darà lavoro a 250 imprese partner del progetto e a oltre 4 mila addetti.
Il Premier Gentiloni ha preso parte alla presentazione del Piano sottolineando i benefici per l’economia italiana: “L’operazione è tra le più importanti di investimento innovativo nel nostro Paese, una conferma del ruolo di Enel protagonista della nostra transizione energetica, se c’è un settore in cui il nostro paese può vantare l’orgoglio di avere un primato, di essere certamente tra i primi paesi nel mondo, è proprio la nostra capacità di essere protagonisti della transizione energetica. L’introduzione di questa nuova generazione di contatori consentirà di risparmiare tra il 2% e il 6% di consumi elettrici, un’operazione d’investimento attorno ai 6 miliardi, che dà lavoro e ossigeno alla nostra economia”.
Il contatore di nuova generazione è uno strumento per migliorare l’efficienza energetica che favorisce l’empowerment del consumatore. L’Open Meter sarà in grado di comunicare al cliente informazioni sulla fornitura in tempo reale, grazie a internet e app mobile, offrendo l’opportunità di programmare i consumi di energia e tagliare i costi in bolletta. Si accorcia così la distanza tra consumatore e venditore di energia e si trasforma il classico rapporto unidirezionale operatore-cliente finale in un processo di scambio biunivoco.
Leggi l’articolo di Gianluca Zapponini su Formiche.net.