Sono nuovamente stato ospite a L’Aria che Tira su La 7 per spiegare le evidenti criticità in tutti e tre gli interventi con cui il Governo intende colpire i presunti extraprofitti.
Con la prima misura, il Governo ha imposto un tetto al prezzo di vendita dell’elettricità rinnovabile che non consente quindi maggiori ricavi, tantomeno extra profitti.
Questo meccanismo non permette alle imprese di far fronte a qualunque maggiore costo di produzione (pannelli danneggiati, aumento del costo delle materie prime, solo per dirne alcuni) o minori volumi di produzione (vedi l’idroelettrico con la siccità).
A questa prima misura si somma una seconda che si applica a tutte le imprese energetiche, comprese quelle delle rinnovabili.
Si tratta di una tassa del 25% sui saldi iva che incide direttamente sui maggiori ricavi ed è totalmente slegata da eventuali extraprofitti. E’ sbagliata la base imponibile della misura e, di fatto, si impone una doppia tassazione alle rinnovabili.
La terza misura del Governo impedisce alle imprese energetiche il diritto di modificare le condizioni dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas, obbligandole a continuare a vendere un bene allo stesso prezzo pur pagando quasi 7 volte di più la materia prima.